"...la mente non è tutto," scrive Sri Aurobindo, "poiché oltre la mente c'è una coscienza superiore, la supermente e lo spirito. Come la Natura aveva operato nell'animale, l'essere vitale, fino a quando riuscì a manifestarvi l'uomo, il Manu, il pensatore, allo stesso modo sta lavorando nell'uomo, l'essere mentale, fino a quando potrà manifestare da lui una divinità spirituale e supermentale, il Veggente cosciente della verità, il conoscitore per identità, il Trascendente e l'Universale incarnati in una natura individuale."